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DEFIR S.r.l.
Revisione n.8 Data revisione 05/10/2011 Stampata il 05/10/2011 BANNER GEL CLORO
Scheda Dati di Sicurezza
1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
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1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Detergente igienizzante liquido cloroattivo
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
DEFIR S.r.l.
Via Fratelli Ceirano 9
Moncalieri
+39 011 6474150
+39 011 6470061
e-mail della persona competente,responsabile della scheda dati di sicurezza sfirpo@defir.it
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1.4. Numero telefonico di emergenza
+39 011 6474150
2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008(CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni delRegolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
La classificazione del preparato, caratterizzato da un valore estremo di pH, si basa sui risultati di un adeguato saggio in vitro convalidato comeprevisto al par. 3.2.5 dell`allegato VI della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA ECONSULTARE UN MEDICO.
La classificazione del preparato, caratterizzato da un valore estremo di pH, si basa sui risultati di un adeguato saggio in vitro convalidato comeprevisto al par. 3.2.5 dell`allegato VI della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche.
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2.3. Altri pericoli.
3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
N,N-Dimethyl-N-oxide-1-Tetradecanamina
Acute Tox. 4 H302, Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315 IPOCLORITO DI SODIO
Skin Corr. 1B H314, Aquatic Acute 1 H400, EUH031, Nota B IDROSSIDO DI SODIO
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = FacilmenteInfiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N) Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un il medico. PELLE: togliere gli indumenti contaminati e fare la doccia. Chiamare subito il medico. Lavare separatamente gli indumenti contaminati prima diriutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta; se la respirazione cessa o è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale. Chiamareimmediatamente il medico. INGESTIONE: chiamare immediatamente il medico. Non indurre il vomito, né somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dalmedico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEII mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIOEvitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per lasalute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono esserescaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento(antincendio, antitaglio e dielettrici), una maschera a sovrapressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell'operatore oppure l'autorespiratore(autoprotettore) in caso di grosse quantità di fumo.
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6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare laformazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare unaprotezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver primaindossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente ela salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questascheda.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito conmateriale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante conattrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla ilprodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad unasufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alledisposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Stoccare in contenitori chiusi etichettati. 7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Normali condizioni di stoccaggio senza particolari incompatibilità.
7.3. Usi finali particolari.
8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali operazioninon consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una idonea protezione perle vie respiratorie. Durante l`utilizzo del prodotto fare riferimento all`etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la scelta degli equipaggiamentiprotettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essereconformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANIProteggere le mani con guanti da lavoro di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVC, neoprene, nitrile o equivalenti. Perla scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati laresistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipendedalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHIIndossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLEIndossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIAIn caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all`esposizione giornaliera nell`ambiente dilavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universalela cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
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Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza,ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume,indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso conmaschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: 9.2. Altre informazioni.
10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
IDROSSIDO DI SODIO: esposizione all'aria, all'umidità e a fonti di calore.
10.5. Materiali incompatibili.
IDROSSIDO DI SODIO: acidi forti, ammoniaca, zinco, piombo, alluminio, acqua e liquidi infiammabili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e lacrimazione. Per contatto conla pelle si ha irritazione con eritema, edema, secchezza e screpolatura. L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del trattorespiratorio superiore. L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
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12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto haraggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
12.2. Persistenza e degradabilità.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
12.4. Mobilità nel suolo.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
12.6. Altri effetti avversi.
13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in partequesto prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmentelocale.
IMBALLAGGI CONTAMINATIGli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'AccordoA.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto enon suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevutoun'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
LIQUIDO ALCALINO CAUSTICO, N.A.S. (IDROSSIDO DI SODIO; IPOCLORITO DI SODIO) Trasporto marittimo:
CAUSTIC ALKALI LIQUID, N.O.S. (SODIUM HYDROXIDE; SODIUM HYPOCHLORITE) DEFIR S.r.l.
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Trasporto aereo:
CAUSTIC ALKALI LIQUID, N.O.S. (SODIUM HYDROXIDE; SODIUM HYPOCHLORITE) 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo ledisposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante,secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
Ingredienti conformi al Regolamento CE N.648/2004 15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Acute Tox. 4
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Corr. 1B
Aquatic Acute 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta categoria 1 Skin Corr. 1A
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
A contatto con acidi libera gas tossici.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda: A CONTATTO CON ACIDI LIBERA GAS TOSSICO.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
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BIBLIOGRAFIA GENERALE:1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo7. The Merck Index. Ed. 108. Handling Chemical Safety9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances10. INRS - Fiche Toxicologique11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l`utilizzatore:Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deveassicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e ledisposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:02 / 03 / 04 / 05 / 06 / 07 / 08 / 09 / 10 / 11 / 12 / 13 / 14 / 15 / 16.

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