24-06-2012 farmaci il veneto ha risparmiato 7 milioni
Associazione Sindacale Medici Dirigenti
Il Giornale di Vicenza, 24 giugno, pagina 8 SANITÀ. È un trend virtuoso che dura dal 2007 ed è dovuto anche all'utilizzo di medicine "generiche": in calo quelle usate contro il colesterolo e altre (cuore, stomaco)
Farmaci, il Veneto ha risparmiato 71 milioni
Il calo è del 9%: è primato nazionale. Hanno fatto meglio solo tre Regioni obbligate perché commissariate da Roma
Sempre, o quasi, i più rispamiatori. Il dato era già emerso nelle scorse settimane, ma ora è stato ufficializzato da Federfarma anche a livello di dati nazionali: anche se la popolazione invecchia e le magagne ovviamente crescono, in un anno, dal 2010 al 2011, la spesa del Veneto in farmaci è calata di qualcosa come 71,5 milioni di euro: il 9 per cento circa. E questo nonostante il numero di ricette invece sia aumentato di quasi un milione, pari al +2%. Segno che non è calata l'assistenza farmaceutica ai veneti, ma che probabilmente si è riusciti ad attuare una maggiore "appropriatezza" delle prescrizioni, per usare un termine caro ai tecnici della sanità regionale, e forse anche a ricorrere a farmaci meno di "etichetta", e quindi meno costosi, ma ugualmente efficaci. IL PRIMATO. La classifica nazionale dei risparmi vede primeggiare Puglia, Calabria e Campania, ma attenzione: sono Regioni sottoposte per forza a "piani di rientro" per cui i loro risparmi sono stati per così dire imposti da Roma. Tra chi invece è ancora "padrone dei suoi conti" il Veneto si pone al primo posto nella graduatoria nazionale in rapporto alla differenza tra la spesa netta e il numero di ricette. E tra l'altro il meccanismo virtuoso dura da tempo: nel giro di quattro anni, dal 2007 al 201, la spesa è calata del 12,7%. "Questo significa - osserva Federfarma - che il Veneto non solo è da sempre una delle regioni più virtuose in merito al contenimento della spesa pubblica farmaceutica, ma continua sulla via del risparmio. Grazie anche all'impegno dei farmacisti che permettono il monitoraggio della spesa attraverso l'invio quotidiano e gratuito di dati al Ministero della salute". E grazie anche - come detto - "all'informazione, promozione ed educazione sull'utilizzo del farmaco equivalente o generico, fin dal 2001 anno della sua uscita in Italia, portandone l'uso attuale al 15 % circa rispetto alla totalità del farmaco (dato però ancora inferiore agli altri Paesi europei)". CHE MEDICINE PRENDIAMO DI PIÙ. Nel grafico a fianco emergono i tipi di farmaci per cui è calata la spesa. In ogni caso Federfarma sottolinea che "fra i principi attivi più prescritti ci sono il lansoprazolo (cura la gastrite), il ramipril (per l'ipertensione) e l'acido acetilsalicilico (aspirina), mentre al primo posto tra i principi attivi a maggior spesa in Veneto troviamo l'atorvastatina calcio triidrato (contro il colesterolo) che nonostante registri un'incidenza di spesa del 4,35% sul totale veneto ha visto un calo rispetto al 2010 che sfiora il 10%". OSPEDALI E PROPOSTA. "I dati registrati dalle 1200 farmacie territoriali venete risultano tanto più significativi se si considera che, di contro, la spesa farmaceutica ospedaliera è in costante aumento come confermano i dati recenti dell'Agenzia italiana del farmaco: nel solo 2011 c'è stato un disavanzo di 1,23 miliardi a livello nazionale - osserva Marco Bacchini, portavoce di Federfarma Veneto -. Da tempo Federfarma ha proposto al Ministero di distribuire attraverso le farmacie tutti quei farmaci particolarmente costosi che ancora adesso, anzi sempre più, vengono distribuiti direttamente dalle strutture ospedaliere creando disagio ai cittadini e difficoltà nel controllo della spesa, nonché una promiscuità comunque non
positiva. Per Federfarma questa cosiddetta distribuzione per conto", darebbe benefici ai pazienti e "totale trasparenza dei relativi costi". "I conti in ordine della sanità veneta non sono un caso, ma il frutto di un lavoro quotidiano per ottimizzare la spesa senza ridurre i servizi in ogni settore. Tra i più delicati c'è proprio la farmaceutica e i dati diffusi oggi da Federfarma sono motivo di orgoglio, confermando che ancora una volta siamo i primi in Italia". Non si lascia mai scappare una notizia che dà lustro al Veneto, e anche in questo caso il governatore veneto Luca Zaia ha voluto commentare a caldo i dati diffusi ieri da Federfarma "che hanno evidenziato - sottolinea una nota diffusa da palazzo Balbi - un forte risparmio nel Veneto rispetto alla spesa farmaceutica". E come aveva già fatto per la recente approvazione del nuovo Piano socio-sanitario del Veneto - vera e propria riforma che ora dovrà trovare applicazione entro 5-6 mesi con le schede di dotazione degli ospedali e del territorio - "per questo nuovo successo ringrazio tutta la squadra veneta: l'assessore Luca Coletto, il segretario Domenico Mantoan, i nostri tecnici, i medici prescrittori e i farmacisti che hanno saputo fare dell'appropriatezza delle prescrizioni e della diffusione dei farmaci generici una vera best practice. Anche in questo caso - conclude Zaia - offriamo al Paese un esempio estremamente concreto di come una seria spending review possa essere fatta tagliando sprechi e non finanziamenti".
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